Il nuovo codice della crisi di impresa, la cui entrata in vigore era prevista per il mese di agosto del 2020, a causa dell’emergenza Covid-19, sarà pienamente operativo dal mese di settembre 2021. Se le imprese si adegueranno ai loro obblighi organizzativi in modo non solo formale, il nuovo codice sarà anche l’occasione per un salto di qualità, in particolare per le piccole aziende. Lo Studio legale Gini&Colonnello sta approfondendo da settimane le innovazioni che il nuovo codice introdurrà.

La disciplina fallimentare è stata di fatto riformata dopo oltre 70 anni di attesa e ha introdotto le procedure di allerta. Quest’ultime si basano su due capisaldi: gli obblighi organizzativi, secondo i quali le aziende devono dotarsi di “assetti organizzativi adeguati alla rilevazione tempestiva della crisi”, e gli strumenti di allerta, che devono far emergere precocemente i casi di crisi. Le norme prevedono anche l’istituzione degli Ocri (organismo di composizione della crisi e dell’insolvenza), organismi stragiudiziali costituiti presso le camere di commercio per raccogliere le segnalazioni e gestire le situazioni di crisi.

L’obiettivo della riforma è di favorire il risanamento di imprese che versano in una situazione di crisi temporanea e di rendere più rapida e meno costosa l’uscita dal mercato di aziende che invece sono in una situazione per cui la crisi è irreversibile.

Lo Studio legale Gini & Colonnello è da sempre dalla parte delle PMI e ancora una volta saprà accompagnarle in questo nuovo capitolo della loro storia imprenditoriale.